I cortometraggi selezionati saranno visionati e valutati dalla Giuria di Esperti composta dal Presidente Onorario del Festival il regista Stefano Veneruso, nipote dell’artista Massimo Troisi a cui è ispirata la manifestazione. Stefano Veneruso in Giuria Esperti con Barbara Di Mattia, produttrice cinematografica; Emanuele Rauco, Critico di cinema, musica e tv, Giornalista in radio, internet, stampa e YouTube, dal 2016 selezionatore per la Mostra del Cinema della Biennale di Venezia; Silvia Mazzotta, Attrice di teatro e di cinema; Teresa Recchia, Attrice, performer e regista teatrale.
I cortometraggi vincitori saranno determinati dalla somma delle votazioni della Giuria Popolare e della Giuria di Esperti.
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Il programma del Festival Corto… Ma non Troppo! è intriso di varietà e profondità. Non solo cinema con le proiezioni dei cortometraggi in concorso che offrono una prospettiva unica sulle storie e le esperienze di coloro che spesso lottano in silenzio, anche inserti musicali dell’AzzTherapy Band – composta da operatori e utenti delle strutture residenziali socio-riabilitative Casa Johnny e Casa Mary – e presentazione dei progetti riabilitativi delle strutture coinvolte e di altre realtà dedite alla riabilitazione. Momenti di dibattito sul tema della salute mentale arricchiscono ulteriormente l’esperienza, incoraggiando una conversazione aperta e inclusiva sul tema.
Oltre Strutture regionali e nazionali, centri diurni e associazioni per disabili, autori privati, gli ospiti speciali di questa dodicesima edizione sono Stefano Redaelli, professore di Letteratura Italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. Addottorato in Fisica e in Letteratura, s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità e Santo Rullo, Medico Psichiatra ideatore del progetto Nazionale Crazy Football che da oltre trent’anni si batte in ogni luogo per ribadire l’importanza dello sport nei trattamenti di riabilitazione psichiatrica.
L’elemento distintivo del Festival è il coinvolgimento attivo di realtà che si occupano di riabilitazione. Nel corso degli anni, abbiamo generato una partecipazione diffusa di strutture associazioni e cooperative, che hanno trovato in questo evento un luogo di confronto e scambio sulle tematiche e le condizioni condivise. L’aspetto più emozionante del nostro Festival è vedere la partecipazione di persone in riabilitazione psichiatrica meravigliarsi di se stessi. Vedere nei loro occhi la felicità di essere al centro dell’attenzione, la felicità di emozionarsi, la felicità di sentire. E applaudirsi.
Vincenzo Prisco
Amministratore delle strutture riabilitative palianesi e Direttore Artistico del Festival.